Normalmente le persone classificano le attività della propria vita in due categorie precise e differenziate: le attività piacevoli e quelle non piacevoli. Al termine di questo articolo conoscerai come trasformare il parlare in pubblico in un’attività piacevole.
Una stessa attività che riguarda il campo della comunicazione viene classificata in maniera soggettiva. Ad esempio il raccontare una storia; ci sono persone che amano farlo e adorano generare curiosità e attenzione nell’uditorio.
Altri invece preferirebbero ridurre la propria comunicazione a poche e scarne notizie, tecniche per di più.
Per quanto riguarda il parlare, capita che nel corso dell’adolescenza o dei primi anni della maturità (ad esempio agli esami di scuola o universitari) ci si trovi costretti a parlare in pubblico; spesso questa “costrizione” porta ad associare il parlare in pubblico ad emozioni negative. Da qui al “non voglio parlare in pubblico perché mi viene male”, o anche “l’ultima volta che ho parlato in pubblico mi è venuto male, per cui non lo farò mai più”, il passo è breve.
Si tratta di un atteggiamento mentale che in realtà può mano a mano espandersi a diversi ambiti della nostra vita e a diverse attività ad essi collegati. Ad esempio dal parlare al cantare, o al lasciarsi andare, all’innamorarsi, e a tante altre situazioni della nostra vita che ricadono nell’ambito della emotività.
Ebbene la bella notizia è che c’è la possibilità di uscire da questa melma emotiva: per prima cosa si deve associare, mentalmente, un’esperienza di piacere alla attività stessa, per seconda cosa occorrerà “forzarsi” a fare questa attività; e grazie al primo passo questo secondo passo sarà sempre più facile e snello.
Se ci riferiamo al parlare in pubblico, il disagio e il sentimento negativo diventano la causa che ci impedirà di trovare occasioni per praticare il parlare in pubblico stesso; la nostra mente selezionerà tutti quegli eventi e quelle attività in cui non sarà richiesto parlare in pubblico; proprio per diminuire la sensazione di disagio.
Viceversa, eliminare le esperienze di “disagio” ci porterà direttamente al piacere di parlare in pubblico e quindi anche al desiderio di migliorare nella capacità stessa di parlare in pubblico.
Potrebbe venire in mente che un modo di eliminare il disagio sia quello di immaginarsi di avere un pubblico “facile”, fatto di persone semplici, intellettualmente poco preparate o magari in condizioni di difficoltà. Non ti nascondo che ci sono davvero formatori che consigliano di immaginare di parlare davanti ad un pubblico in qualche situazione di difficoltà. Questo, secondo loro, rende le cose più facili per chi deve parlare. Purtroppo sono qui a dirti che questo modo non funziona. Prima di tutto perché il pubblico è nella maggior parte dei casi interessato a quello che dici e perché nel pubblico ci sono sempre persone dall’intelligenza viva che possono smontare il tuo discorso in pochi secondi.
Ebbene, il suggerimento che ti voglio dare io per eliminare il “disagio” e passare al piacere di parlare in pubblico è quello di non parlare IN pubblico, ma di parlare AL pubblico.
Credimi, non si tratta di una semplice sostituzione di preposizione. Anzi, sì, è una semplice sostituzione di preposizione… ma che ti cambierà la vita. Perché in quella sostituzione sta la scintilla che inizierà a far fluire il tuo interesse per il pubblico stesso; il tuo interesse affinché ciascuno del pubblico, dalla persona semplice e poco acculturata fino alla mente più fine e preparata, comprenda pienamente quello che stai dicendo.
Questa è la scintilla che ti farà proprio dimenticare della parola “disagio”, facendo focalizzare la tua mente sul parlare per aiutare a far comprendere il messaggio del tuo discorso. E, credimi, anche la persona più preparata tecnicamente sull’argomento di cui starai parlando, percepirà questo tuo interesse per l’uditorio, questo tuo vero e proprio “amore” per quello che stai dicendo e verso chi stai parlando; e questo trasformerà il parlare in pubblico in un’attività piacevole.
Ricorda, parlare AL pubblico è la chiave per provare piacere nel parlare IN pubblico.