Ciao
Oggi desidero scrivere qualcosa sulla Dizione corretta delle nostre sette vocali fonetiche italiane.
Nel nostro alfabeto italiano esiste una differenza tra vocali alfabetiche (in numero di 5: a, e, i, o, u ) e vocali fonetiche (in numero di 7: i, è, é, a, ò, ó, u ); la dizione corretta di queste ultime è fondamentale per raggiungere un eloquio elegante e preciso.
In Wikipedia il termine Dizione viene così descritto: “La Dizione è il modo in cui vengono articolati i suoni che compongono il linguaggio. Con questo termine si intende, oltre alla mera pronuncia delle parole, oggetto dell’ortoepia, l’insieme dei meccanismi della fonetica articolatoria e in generale la fisiologia della produzione del linguaggio orale”.
Per continuare a scrivere della dizione corretta delle 7 vocali fonetiche prendo spunto proprio da questa descrizione fatta da wikipedia e mi soffermo sul termine di:
– fonetica articolatoria: essa si occupa della descrizione del processo di produzione dei foni o suoni linguistici.
E’ infatti possibile arrivare alla Dizione corretta delle 7 vocali fonetiche solo attraverso la conoscenza di come le stesse vocali vengono articolate all’interno della cavità buccale. È solo mediante la posizione corretta di bocca, labbra e lingua nella pronuncia delle vocali che potremo giungere alla dizione corretta delle stesse.
Iniziamo quindi con la prima delle 7 vocali della sequenza fonetica: la vocale i.
Per pronunciare la i con una Dizione corretta le labbra formeranno un sorriso pronunciato con gli angoli che si tenderanno verso l’esterno del viso. La mandibola e la mascella sono molto ravvicinate e il corpo della lingua è allocato nella parte anteriore della bocca e prende contatto ampiamente con il tetto della cavità buccale. I bordi della lingua invece toccheranno l’arcata superiore dentale. Proseguiamo con la seconda vocale della sequenza fonetica: la vocale é con l’accento acuto.
Per la pronuncia in Dizione corretta della vocale é le labbra, la mascella e la mandibola restano nella stessa posizione della pronuncia della i, il corpo centrale della lingua occupa sempre la parte anteriore della bocca e si solleva toccando il tetto della bocca, mentre i bordi della lingua prendono contatto con l’arcata superiore dentale; solo la punta scende di pochissimo andandosi a posizionare nell’incavo formato dalla gengiva inferiore e gli incisivi frontali inferiori. Nell’articolazione di questa vocale è importante fare molta attenzione alla posizione della lingua, in quanto potrebbe capitare che nell’abbassamento della punta, se ne venga dietro l’intero corpo della stessa, dando così origine ad una E semiaperta. Invece è utile ribadire che il corpo della lingua è ancora arretrato come a formare la I, mentre la punta scende leggermente.
Nella pronuncia della vocale è con l’accento grave, la terza in ordine fonetico, la bocca si apre, lasciando che la mascella si rilassi completamente e la lingua in questo caso è appoggiata sul pavimento buccale; la radice della lingua è anch’essa rilassata. La Dizione corretta in questo caso prevede un’apertura di bocca notevole e un rilassamento di mandibola e lingua molto importante.
Arriviamo così alla vocale di massima apertura buccale, la a. In questo caso per avere una Dizione corretta la bocca dovrà risultare spalancata, come quando ci si prepara per una visita dentistica, e le labbra seguono questa apertura formando un sorriso molto pronunciato, per cui anche in questo caso gli angoli delle labbra sono rivolti verso l’esterno del viso e seguono la grande (ma non forzata) apertura buccale. La lingua è totalmente e completamente giù, dalla radice alla punta, e si appoggia ricoprendo il pavimento della bocca interamente.
Veniamo alla quinta vocale della sequenza fonetica, la vocale ò con l’accento grave; in questa vocale la Dizione corretta esige un’articolazione che prevede la posizione delle labbra protese in avanti a delimitare un’apertura circolare media. La lingua la sentiamo arretrata verso la parte posteriore della cavità buccale e si distanzia abbastanza dal tetto della stessa, con cui ha solo un contatto minimo.
Passiamo alla penultima vocale della sequenza fonetica, la ó, con l’accento acuto. La Dizione corretta di questa vocale implica una protusione in avanti delle labbra, che sono ravvicinate, quasi a delimitare una piccola apertura circolare. Anche in questo caso la lingua è arretrata verso la parte posteriore della bocca ma, al contrario della vocale precedente, si avvicina al tetto buccale fino a contattarlo.
L’ultima vocale della sequenza fonetica è la u; molto simile alla ó chiusa, nella Dizione corretta di questa vocale le labbra sono semichiuse e protese in avanti a delimitare una piccolissima area semicircolare. La lingua in questo caso è arretrata verso la parte posteriore della bocca e va a toccare il tetto della bocca al livello degli ultimi molari.
Abbiamo terminato questo excursus fonetico/articolatorio che mi auguro possa aiutarvi nella Dizione corretta della pronuncia delle 7 vocali fonetiche.
Nel video allegato troverete le sette vocali scritte con i corretti fonemi e pronunciate con la Dizione corretta. Ascoltate ed esercitatevi a riprodurre i suoni nel modo corretto.
Buon divertimento